lunedì 4 luglio 2011

Queste le strategie per il nuovo Brescia

Tredici milioni di euro. Ecco l'obiettivo del Brescia per questa sessione di mercato: risanare il bilancio con una serie di cessioni pregiate. La priorità è vendere quei giocatori che siano particolarmente richiesti, oppure abbiano stipendi particolarmente alti. La rosa, che ha 37 petali, va sfoltita in fretta. Alla fine del ritiro estivo, tra meno di un mese, il nuovo tecnico Scienza dovrà avere «22-23 giocatori»: lo ha chiarito il nuovo direttore sportivo, Iaconi, nel giorno del suo insediamento ufficiale.

FRA I PORTIERI la certezza è Nicola Leali. Classe '93, il portiere italiano del futuro è troppo giovane e inesperto per essere venduto al miglior offerente. A prescindere dalla cifra, non sarebbe un affare: Leali potrà valere molto di più fra un anno, dopo aver messo nel proprio bagaglio una stagione da protagonista in serie B. Partenza in vista per Michele Arcari: uno spreco tenere come dodicesimo chi ha dimostrato di meritare un posto da titolare in A.


IN DIFESA molto dipende da Zambelli e Zoboli: se rimangono loro, metà reparto è cosa fatta. Incognite a sinistra: Dallamano è reduce da un lungo infortunio, Daprelà ha richieste ma è un '91 e potrebbe restare. Lo svizzero è stato finalista agli Europei under 21 come Berardi, che piace al Cagliari, al Novara e al Cesena. Con ogni probabilità, il terzino dell'88 (ma con un curriculum da veterano) verrà ceduto. Con la valigia Mareco e Martinez, desiderosi di cambiare aria (anche se al Tuma non ha giovato molto quella di mare: pure lui è retrocesso a Genova, con la Sampdoria). Rientrato e pronto a restare De Maio.

PER IL CENTROCAMPO; Se è vero che l'obiettivo è fare 13 (milioni) con le vendite, dunque è importante trovare acquirenti per Panagiotis Kone (la Lazio sembra essersi raffreddata, ci sono sempre il Palermo e le piste estere), pure abbassare il monte-ingaggi è un imperativo. Budel (600 mila euro) è ben oltre il budget immaginato dal Brescia per un nuovo corso improntato al ridimensionamento dei costi. Incerto il suo destino, mentre non dovrebbero esserci dubbi sul conto di Zanetti: non per ragioni di ingaggio (in B circa 200 mila), ma perché non rientra nei piani biancazzurri. Vass-Salamon-Mandorlini è il trio giovane in rampa di lancio, fermo restando che un paio di elementi di esperienza arriverà a integrare la linea di centrocampo (o a costituire la spina dorsale, qualora i ragazzi, Martina Rini e Nana compresi, dovessero deludere le attese).

IN ATTACCO, dati per partenti Diamanti e Caracciolo, rientrano Feczesin e Juan Antonio, che bene hanno fatto l'anno scorso in B. E può riavere il brasiliano Jonathas, arrivato al mercato invernale in prestito dall'Az Alkmaar, di fatto gestito dal procuratore Raiola. El Kaddouri, classe '90, ha i colpi per illuminare l'attacco e per garantire un'alternativa di prospettiva a Cordova, ma dovrà dimostrarsi irrobustito a sufficienza da reggere l'urto della cadetteria. Anche in questo caso il programma prevede un paio di acquisti, visto che il canovaccio tattico più plausibile, considerati gli uomini a disposizione, è il 4-3-1-2. Per sfoltire la rosa saranno parcheggiati diversi giovani: Maccabiti al Lumezzane, Defendi al Foggia, mentre Fofana e Kamalu volano in Lituania, all'Ekranas

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