sabato 21 maggio 2011

Brescia, retrocessione ed ora...

Purtroppo la retrocessione è arrivata, tra l’altro in un momento societario molto delicato. Gli incontri tra UBI Banca, società e possibili acquirenti non si sono conclusi come tutti si aspettavano. Corioni dopo aver dichiarato di dover lasciare, con il tempo si sta convincendo a rimanere nuovamente presidente, creando però una squadra di giovani che difficilmente potrebbe tornare in serie A già la prossima stagione. Sicuramente in questo momento regna la confusione, e i tifosi chiedono chiarezza. Quella chiarezza che dopo un’annata del genere si meriterebbero. Brescia è una piazza importante e deve avere un progetto importante, ma si sa, nel calcio moderno senza soldi non si va da nessuna parte.
Perciò se la situazione non dovesse cambiare, il Brescia del prossimo anno sarà una squadra giovane allenata da un esordiente, guidata da una società rinnovata (si spera). Infatti che ci debba essere un rinnovamento è scontato. E questo deve partire dalla società. Come nuovo direttore sportivo si parla molto di Luca Nember (Lumezzane), stimato da Maifredi e Corioni.
Per quanto riguarda l’allenatore, l’addio di Iachini sembra cosa certa (tra l’altro il mister marchigiano è stato accostato alla Sampdoria qual’ora Rossi non dovesse accettare la piazza di Genova). A Brescia quasi sicuramente verrà un esordiente. Corioni vorrebbe Menichini (già a Brescia come vice Mazzone), oppure vorrebbe promuovere Javorcic (ora coach della Berretti). Maifredi invece sarebbe interessato a Davide Nicola, mister del Lumezzane, che arriverebbe quindi con Nember.
Per quanto riguarda i giocatori invece, sembrano pronti a partire Konè, Hetemaj e Caracciolo che sono quelli con più estimatori. Anche Diamanti se ne andrà, destinazione spagna oppure ritorno a Livorno se i toscani riuscissero a tornare in A. Eder è seguito da Lazio e Palermo, Arcari dal Bologna, Berardi da Atalanta e Genoa, Zoboli e Zambelli dalla Sampdoria, Possanzini in scadenza dovrebbe andarsene a parametro zero, infine Vass viene seguito da Bologna, Parma e Chievo. Certo non tutti dovrebbero partire, ma se rimane Corioni presidente, l’obbligo è vendere il più possibile per fare cassa e risanare le finanze. Sicuri partenti invece saranno Accardi, Lanzafame e Jonhatas, per fine prestito. Gli adii quindi saranno tanti. Fortunatamente proprio dai prestiti rientreranno giocatori come Salamon, Paghera, Feczesin, Juan Antonio, Varga, De Maio, Viotti, El Kadduri che in una squadra giovane in serie b possono dare una mano. Poi rientrano anche Budel, che rimarrebbe a Torino solo in caso di approdo in serie A dei piemontesi e Martinez, che in serie b ci sarebbe molto utile.
In entrata si sta seguendo il bomber del Cittadella Piovaccari, ma l’imperativo in questo momento è quello di vendere il più possibile.

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